Negli scorsi giorni molti abitanti di Monastero Bormida sono rimasti sorpresi dal vedere un gruppo di ragazzi intenti a dipingere linee, cerchi, immagini varie in diverse piazzette e aree del paese. Chi saranno queste persone? E come mai si sono messe a pitturare per terra? Cosa staranno facendo? Poi a poco a poco i disegni prendevano forma e si trasformavano nei classici giochi di una volta, rivisitati e multicolori. Da una parte il gioco dell’oca con le “perle”, cioè i monumenti e i prodotti caratteristici di Monastero, dall’altro la campana, e poi ancora il percorso doppio, il “salta o lancia” e tanti altri intrattenimenti a cui possono liberamente dedicarsi i giovani del paese, i turisti, i visitatori.

E’ il “Parco Giochi Diffuso”, nato da un bando della Regione Piemonte proposto a partire dal 2021 per promuovere la realizzazione di progetti, da parte dei Comuni, singoli e associati, capofila di reti locali formate da scuole, associazioni giovanili, centri di aggregazione, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, associazioni sportive, finalizzati a realizzare occasioni di svago, crescita e rafforzamento sviluppando conoscenze, competenze e autostima, ritrovando energie e fiducia, a promuovere l’utilizzo dei parchi e dei luoghi pubblici dedicati, a creare reti locali formate da enti e scuole con il coinvolgimento di associazioni giovanili.

Il Comune di Monastero ha ottenuto il finanziamento grazie al supporto della ditta WOW srl di Ivrea, che si è messa all’opera coinvolgendo in primo luogo le scuole primaria e secondaria di primo grado per coprogettare il parco giochi diffuso: sono stati i ragazzi a scegliere, tra le tante opzioni possibili, i giochi che sarebbero poi stati riprodotti sul terreno, realizzandoli materialmente con i gessetti durante un “color day” nel cortile della scuola. Il Comune, da parte sua, ha individuato i luoghi adatti (la piazza del Monumento ai Caduti, la piazza Padre Pio, le aree di pertinenza dell’edificio scolastico) e così si sono materializzati 10 bellissimi e coloratissimi giochi a disposizione di tutti.

E’ proprio questa, infatti, la filosofia che sta dietro al progetto del “Parco Giochi Diffuso”: una opportunità di svago sempre utilizzabile, che non richiede certificazioni, è sicura, non ha impatto ambientale, non necessita di particolare manutenzione, può essere riproposta uguale o modificata quando si renderà necessaria una ridipintura per la inevitabile usura del tempo. Un modo per vivacizzare e far rivivere varie aree del paese, nel rispetto dell’ambiente, accanto al parco giochi tradizionale, alle scuole, ai punti di aggregazione dei più giovani.

Il progetto, seguito in particolare dai consiglieri comunali Alessia Gallo e Andrea Paroldo, è attento anche al tema della inclusione di giovani con disabilità, e si integra con altre attività in corso, dal grande murales sulla parete del cortile della scuola, che vede coinvolti i ragazzi, le insegnanti e il giovane artista Francesco Guglieri, alla realizzazione di un percorso di dipinti e sculture nel centro storico, al recupero del “girotondo” dei bambini posizionato nell’aiuola vicino al monumento ai Caduti e realizzato anni fa dalle scuole.

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