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Ottimo successo per l'edizione 2023 della Fiera regionale bovina di San Desiderio

Published on 26 July 2023 • Monastero Bormida • Agriculture and Environment

La 192° Fiera di San Desiderio – vetrina della qualità dell’allevamento in Langa Astigiana – si è svolta la scorsa domenica 23 luglio ed ha registrato un ottimo successo di qualità, di pubblico, di tradizione, di proposte per il futuro della agricoltura in Langa Astigiana.

Alla tradizionale rassegna dei capi bovini di razza piemontese si sono affiancate in questa edizione tante novità messe in campo dall’attivissimo gruppo di volontarie denominate “Le donnine di San Desiderio”, aiutate da un bel gruppo di bambini e ragazzi, che hanno proposto iniziative finalizzate anche alla raccolta di fondi per il restauro della antica pieve di San Desiderio: la gara delle torte, con tante golose preparazioni dolci sottoposte al giudizio e al voto dei visitatori della fiera, il banco di beneficenza ricco di premi, i giochi di una volta, la stima della lunghezza del salame e del peso della pancetta e del tartufo, la vendita di specialità casalinghe, di oggettistica e soprammobili vari.

Il tutto allietato dalla musica tradizionale del duo Giannetti Folk, in un luogo quanto mai adatto e suggestivo: il bosco che circonda l’antica Pieve è infatti il sito ideale per combattere la canicola e consentire agli animali e alle persone un po’ di refrigerio dopo avere sostato sotto il solleone per ammirare lo spettacolo della trebbiatura di una volta con la trebbia e tanti trattori “testa cauda.

Lì, presso la chiesa, sotto le fronde degli alberi maestosi a garantire il benessere animale, sono stati disposti i migliori capi bovini di razza piemontese, dai vitelli ai manzi, dai buoi alle vacche, portati dagli allevatori di Monastero Bormida che pur tra mille difficoltà non hanno voluto rinunciare, anche in questa edizione, a mettere in mostra il risultato del loro lavoro e della loro passione.

Prima delle premiazioni si è tenuto un convegno alla presenza dell’Assessore Regionale all’Agricoltura Marco Protopapa (anche il Vicepresidente Fabio Carosso aveva visitato la fiera al mattino) che si è incentrato su tre temi: i disagi e i problemi causati dalla epidemia di peste suina africana, le difficoltà dell’allevamento in un mercato della carne sempre più difficile, stretto tra prezzi poco remunerativi e calo generalizzato della richiesta, e le paventate ricerche sulla carne “sintetica”, o meglio prodotta in laboratorio, che in futuro potrebbe diventare una insidia per la produzione tradizionale. A intervenire nel dibattito, oltre all’Assessore Protopapa, sono stati Fausto Solito, membro dell’Istituto Zooprofilattico Regionale, Franco Serra e Tiziano Valperga di Arap, Danilo Merlo, giovane allevatore ed ex presidenti giovani Coldiretti. A seguire, la premiazione, con le gualdrappe della fiera, i riconoscimenti e premi in denaro, le foto di rito per una fiera “come una volta” che mantiene ancora, a quasi due secoli dalla sua istituzione, tutto il fascino della festa di campagna senza perdere di vista le sfide del mondo globalizzato in cui inserire la nicchia di assoluta qualità della carne bovina piemontese.

Alla sera, infine, appuntamento all’Agriturismo San Desiderio, dove è stata allestita una succulenta cena che ha avuto come protagonista la carne di bovino piemontese in forma di sontuoso bollito misto.