Ogni anno, anche in Italia dal 2006, il 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria giorno nato per ricordare le vittime dell'Olocausto e per interrogarsi sul perché della Shoah e della discriminazione dell'uomo contro altri uomini. 

Durante la Giornata della Memoria vengono ricordati 15 milioni di vittime dell'Olocausto (cifra emersa dallo studio dell'Holocaust Memorial Museum di Washington) rinchiusi ed uccisi nei campi di sterminio nazisti prima e durante la Seconda Guerra mondiale.

Sei milioni di queste vittime appartenevano al popolo ebraico: il loro genocidio viene chiamato Shoah.

L'Olocausto e la Shoah sono stati uno sterminio con metodi scientifici, messo in atto da parte della Germania nazista fino al 27 gennaio 1945, giorno in cui i carri armati dell'esercito sovietico sfondarono i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz in Polonia.

Da quel giorno, questo campo è diventato il luogo simbolo della discriminazione e delle sofferenze di chi è stato internato solo perché ebreo, zingaro, omosessuale, disabili o anche, semplicemente, perché si trattava di una persona con idee politiche diverse da quelle di chi era al potere.

Questa ricorrenza serve per non dimenticare le atrocità compiute dall'uomo, in un'epoca in cui l'indifferenza dei popoli ha consentito tutto ciò. Non dimentichiamo che ogni giorno esistono tante piccole discriminazioni verso chi ci sembra diverso da noi.

A volte noi stessi ne siamo gli autori, senza rendercene conto.

Le bandiere al Municipio saranno esposte per tutta la giornata a mezz'asta

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