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Vaccinazioni anti Covid-19, Massimelli: "Di Covid si muore. Di vaccino non ci sono evidenze scientifiche che dicano la stessa cosa"

Published on 1 April 2021 • Coronavirus

"Di Covid si muore. Di vaccino non ci sono evidenze scientifiche che dicano la stessa cosa". 

È perentorio il commento di Matteo Massimelli, sindaco del Comune di Incisa Scapaccino e di professione informatore farmaceutico, intervenuto sul tema della vaccinazione anti Covid-19 per chiarire alcuni dubbi e sottolineare l'importanza dell'adesione alla campagna in corso.

Spiega Massimelli: "Quando mi è stato chiesto di dare un mio pensiero sulla vaccinazione, non tanto come sindaco ma come informatore farmaceutico, non ci ho pensato due volte. Dopo più di un anno di chiusure e restrizioni legate al COVID 19, l'unica soluzione che abbiamo per tornare ad una normalità è la vaccinazione. Abbiamo aspettato con ansia questo momento e oggi che ci siamo qualcuno storce il naso. É un gran peccato".

Massimelli offre quindi una panoramica sui vaccini già approvati ricordandone i profili di sicurezza ed efficacia: "Ad oggi abbiamo a disposizione due tipi di vaccini (Pfizer-BioNTech e Moderna) da fare in due dosi a distanza di tre settimane, per tutte le persone più anziane e per le persone con patologie gravi. Questi hanno dimostrato una efficacia del 95% contro una nuova infezione e del 95% contro un'infezione grave. Per tutti gli altri è disponibile il vaccino di AstraZeneca, sempre in due dosi da fare però a distanza di circa 3/4 mesi. Questo ha dimostrato un'efficacia del 70% già dopo tre settimane dalla prima dose contro una nuova infezione e del 100% contro un'infezione grave. A breve arriverà il vaccino di Johnson & Johnson a dose unica. Gli studi dimostrano una sua efficacia contro una nuova infezione intorno al 65% e un'efficacia del 85% nei confronti di un'infezione grave, dopo 28 giorni dalla somministrazione. Nell'estate è probabile che arrivi sul mercato anche il vaccino italiano che è in fase di sperimentazione allo Spallanzani. Non entro nel merito del funzionamento di questi vaccini, ma la cosa certa è che tutti hanno superato le fasi di sperimentazione e sono stati autorizzati, prima dall'EMA (agenzia del farmaco europea) e poi dall'AIFA (agenzia italiana del farmaco). Questi due enti hanno dato approvazione in seguito all'analisi dei dati raccolti durante le fasi di sperimentazione, per cui hanno valutato anche gli eventuali eventi avversi".

Il primo cittadino incisiano è convinto che la vaccinazione possa rappresentare una svolta per "svuotare" i reparti ospedalieri oggi affollati da pazienti affetti da Covid: "L'obiettivo principale è quello di evitare la morte per Covid e ridurre totalmente il sovraccarico degli ospedali. Per cui l'efficacia del vaccino la vediamo sia nella riduzione del contagio da Covid ma soprattutto nella riduzione della manifestazione della forma grave. E gli studi presentati mostrano proprio questa efficacia. Nel momento in cui non c'è più il rischio di morire, o di essere ricoverati in terapia intensiva per la gravità della malattia, ecco che potremo veramente dire che il Covid non è nulla di più di un'influenza e non farà più paura. In Gran Bretagna dove hanno fatto una vaccinazione a tappeto almeno con una prima dose a tutti, sono giorni che non registrano un decesso a causa del Covid. Qualcosa vorrà dire. Anche noi dobbiamo puntare a questo". 

E infine un aneddoto: "L'altro giorno ho ricevuto un messaggio dalla figlia di un mio concittadino ottantenne che mi comunicava il fatto che sarei potuto andare a trovarlo in quanto aveva ricevuto entrambe le dosi di vaccino. In quel momento ho realizzato più che mai all'occasione fantastica che abbiamo: tornare ad incontrare anche le persone più anziane senza la paura di metterle in pericolo. Se vogliamo tornare a stare insieme, a mangiare con amici e parenti ognuno deve fare la sua parte. Io, per lavoro, ho ricevuto il vaccino tra gennaio e febbraio. Dopo la seconda dose ho avuto per un giorno qualche linea di febbre e un po' di dolori ossei, ma è passato tutto nel giro di 24 ore. Ne è valsa la pena! Purtroppo la cattiva informazione ha messo panico tra la gente. Ma i dati ufficiali del Ministero parlano chiaro: DI COVID SI MUORE. DI VACCINO NON CI SONO EVIDENZE SCIENTIFICHE CHE DICANO LA STESSA COSA".