Le previsioni meteo di Dati Meteo Asti.
TENDENZA 27 GENNAIO – 4 FEBBRAIO 2022
Negli ultimi giorni grazie all’ennesima rimonta di alta pressione dell’inverno, nebbie insistenti e condizioni fredde insistono a bassa quota, con una parentesi a tutti gli effetti invernali. Basta tuttavia alzarsi di quota per rendersi conto di quanto in realtà l’inverno non esista minimamente: il freddo che regna in pianura è legato ad un robusto regime inversionale, che puntualmente viene ad instaurarsi non appena un anticiclone si espande verso l’Italia.
In quota invece le temperature sono tipiche di maggio e non scherziamo: oggi, 26 gennaio 2022, ai 2981 m del Sommeiller la massima è stata di appena -1°C, con un zero termico a 2800 m almeno: 8.2°C la massima a Sestriere a 2020 m, 7°C a Cervinia, 16.2°C a Oulx a 1100 m, 7°C a Limone Pancani a 1875 m, 11°C a Ceresole a 1500 m. Si tratta di valore che ormai proseguono su questa falsa riga da oltre un mese, salvo isolate giornate più fredde, e questo è estremamente preoccupante.
Nei prossimi giorni non si intravvedono grandi cambiamenti sullo scacchiere europeo: a livello barico assisteremo ad un leggero abbassamento del flusso perturbato atlantico, il qualche tuttavia si posizionerà con un angolatura a noi decisamente sfavorevole e non sarà in grado di riportare piogge sulle zone a sud delle Alpi.
Deboli nevicate interesseranno solamente le aree di confine, Valle d’Aosta in primis, a partire da domenica sera, in un contesto decisamente ventoso e nel complesso caratterizzato da temperature sopra media. A tratti sbuffi più freddi potranno favorire un temporaneo calo termico, soprattutto in quota, ma attenzione all’alta pressione sempre ben presente appena più a sud-ovest dell’arco alpino. Essa tenderà ad inviare aria più mite sul nord-ovest, in particolare sul cuneese che proprio a metà della prossima settimana potrebbe sperimentare una nuova fase molto mite in quota, seppur transitoria e piuttosto rapida. Spostandosi verso nord assisteremo ad un graduale calo termico, seppur con valori comunque sopra media.
In pianura dunque ancora nessun cambiamento: nebbie e nubi basse dureranno sino al week-end, poi con l’arrivo di flusso nord-occidentali il sole potrebbe tornare a dominare la scena, rompendo l’inversione termica nei bassi strati, anche aiutato da venti di foehn che potranno soffiare a tratti anche sulle nostre zone, soprattutto in collina. Rimarranno comunque condizioni di gelo estese anche durante la prossima settimana a bassa quota, con minime inferiori ai -5°C nelle zone più fredde.
Almeno la prima settimana di febbraio potrebbe trascorrere con questo andazzo, intanto la primavera si avvicina e su molte aree alpine la carenza di neve è drammatica…