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Coronavirus, annullata anche la Sagra del Polentonissimo a Monastero Bormida

Published on 4 March 2020 • Coronavirus

La Pro Loco di Monastero Bormida ha comunicato in una nota - riportata di seguito - l'annullamento dell'attesa Sagra del Polentonissimo.

"Visto l'aggravarsi delle problematiche derivanti dal contagio da coronavirus che si è esteso anche a territori a noi vicini, il direttivo della Pro Loco, in accordo con la Amministrazione Comunale, ha deciso l'ANNULLAMENTO della Sagra del Polentonissimo prevista per domenica 8 marzo.

Abbiamo provato fino all'ultimo, ma di fronte a tale situazione è sembrata a tutti la decisione più logica.

A malincuore vi diamo appuntamento al prossimo anno".


Si trasmette - di seguito - il comunicato stampa del Comune di Monastero Bormida.


Sono state giornate difficili e concitate per la Pro Loco e la comunità di Monastero Bormida, vista l’incertezza sulla possibilità di svolgere, la seconda domenica di marzo, l’antica e tradizionale Sagra del Polentonissimo, che dal 1573 apre ufficialmente la primavera nella Valle Bormida. Infatti l’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19 aveva bloccato ogni evento o manifestazione fino al primo marzo, ma poi il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri ha escluso il Piemonte dalle misure più restrittive, pur confermando l’importanza degli accorgimenti generali per evitare il propagarsi del contagio, ha consentito un graduale ritorno alla normalità. In un primo momento, quindi, si è deciso di procedere con la festa e di non perdere una tradizione così radicata e importante per il paese e per la valle, e domenica e lunedì scorsi la Pro Loco, coadiuvata da un gran numero di volontari, ha iniziato i preparativi per la complessa organizzazione di questo evento, in cui erano previste in ogni caso alcune misure di sicurezza (dispenser di disinfettante, posti a tavola più distanziati ecc.). Anche la Prefettura di Asti, interpellata in merito, aveva confermato l’assenza di divieti specifici, pur con le cautele generali da applicare in questo periodo particolare.

Poi, nella serata di martedì, la situazione piemontese ha subito un brusco peggioramento, con la comunicazione di nuovi casi a Novi, Alessandria e Tortona, con le voci di sospetti infettati ad Acqui e così via. Inoltre gli organi di stampa hanno diffuso la notizia che il Presidente del Consiglio avrebbe allo studio un nuovo decreto, suggerito da un team di esperti, che vieterebbe per un mese tutte le manifestazioni, sportive e non, per l’intero territorio nazionale.

A questo punto il direttivo della Pro Loco, in accordo con l’Amministrazione Comunale, ha deciso, sia pure a malincuore, per l’annullamento della festa. “E’ stata una decisione sofferta – commenta il neopresidente Enrico Garbarino – ma di fronte alle notizie pervenute si è scelta una soluzione di prudenza. Ci dispiace e ci scusiamo con tutti coloro che avevamo già coinvolto per la organizzazione, e con tutte le aziende che ci hanno sostenuto con le inserzioni pubblicitarie, che saranno recuperate per la prossima edizione. Ci saranno tante altre occasioni nel corso dell’anno per visitare Monastero, gustare i prodotti tipici, visitare i suoi monumenti, le mostre e le manifestazioni culturali che questo piccolo ma vivace paese offre da anni a turisti e visitatori. Prima fra tutti la camminata delle 5 torri, che si svolgerà il 10 maggio.”

Gli fa eco il sindaco Luigi Gallareto: “Confesso che fino all’ultimo abbiamo cercato di fare il Polentonissimo: si pensi che l’ultimo annullamento risale al 1945, in piena guerra mondiale. Ma il buon senso e la situazione in aggravamento ci hanno obbligati a questa scelta dolorosa ma necessaria. Vorrei ringraziare i giovanissimi membri della Pro Loco che hanno dato prova di serietà e di equilibrio in questo momento complicato e che, alla loro prima festa, hanno subito dovuto affrontare una situazione mai vista prima. Sono un gruppo responsabile e unito, che tutto il paese sostiene e supporta. E poi tutti insieme si sta già pensando all’edizione 2021, che sarà straordinaria e fuori dal comune proprio per superare il disagio di quest’anno”.