Anche il Comune di Monastero Bormida, come una sessantina di altri dell’Astigiano, ha aderito all’evento “Puliamo Insieme” organizzato dalla Provincia di Asti per sensibilizzare la cultura ecologica della popolazione e in particolare dei ragazzi, per educare al rispetto dell’ambiente, alla raccolta differenziata, al decoro dei centri urbani e dei territori.

Domenica 27 marzo una trentina di partecipanti, la metà ragazzi in età scolare, si è ritrovata in Piazza Castello, dove sono state distribuite le pettorine e i guanti donati dalla Provincia, presente con la consigliera Angelica Corino.

I ragazzi hanno pulito l’area del parco giochi, per poi procedere fino alle scuole e alle vie limitrofe. Gli adulti divisi in quattro squadre hanno pulito il centro storico, l’area del cimitero, il perimetro del castello e le banchine s.p. 56/a verso la regione San Desiderio. Al termine, per tutti i volontari, golosa merenda con pizza e torta per concludere in allegria la mattinata. Una squadra di appassionati della pallapugno, poi, ha ripulito e pitturato il muro dello sferisterio, dove a fine mese inizieranno le sfide tra le quadrette impegnate nel campionato di serie C1.

Sono stati raccolti molti sacchi di rifiuti di vario genere, soprattutto lattine, cartacce, sigarette, deiezioni canine, erbacce ecc., il tutto caricato sull’autocarro comunale per essere avviato a smaltimento.

“Ringrazio di cuore la Provincia di Asti che promuove questa iniziativa meritoria. Anche in questa edizione primaverile – commenta il sindaco Gigi Gallareto – la quantità di rifiuti raccolta è stata ingente, anche se, a dire il vero, la situazione è migliorata rispetto alle scorse edizioni. Speriamo che non sia un caso, ma il segnale di una maggiore coscienza ecologica delle singole persone. Restano alcuni problemi che il Comune sta affrontando: ad esempio le deiezioni canine nel concentrico o il proliferare dei colombi, per i quali partirà dal 1 aprile la somministrazione quotidiana di mangime antifecondativo, nel tentativo di arginare la crescita incontrollata delle colonie”.

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